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Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2005 October;140(5):485-9
Copyright © 2005 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Patologie tiroidee e cutanee nei pazienti pediatrici
Brazzelli V. 1, Larizza D. 2, Prestinari F. 1, Barbagallo T. 1, Lauriola M. M. 1, Calcaterra V. 2, De Silvestri A. 2, Borroni G. 1
1 Department of Human and Hereditary Pathology Institute of Dermatology, IRCCS Policlinico S. Matteo University of Pavia, Pavia, Italy 2 Department of Pediatric Sciences IRCCS Policlinico S. Matteo University of Pavia, Pavia, Italy
Obiettivo. Numerose sono le alterazioni della cute e degli annessi cutanei descritti in pazienti con patologie tiroidee. Sebbene, nella maggior parte dei casi, non si tratti di associazioni esclusive, alcune lesioni possono fornire un valido aiuto per la diagnosi di una patologia tiroidea sottostante. Gli aspetti dermatologici correlabili alle patologie della tiroide possono essere divisi in lesioni specifiche (cisti del dotto tireoglosso e metastasi cutanee da neoplasie tiroidee), alterazioni non specifiche (legate allo stato di ipertiroidismo o di ipotiroidismo) e patologie dermatologiche o sistemiche associate. In generale, le alterazioni di cute e annessi sono direttamente proporzionali all’età dei pazienti e inversamente proporzionali alla tempestività della diagnosi endocrinologica e al compenso terapeutico raggiunto. In Letteratura, pochi sono gli studi riguardanti le alterazioni cutanee in corso di patologie tiroidee in età pediatrica. Scopo di questo lavoro è stato lo studio di pazienti pediatrici distiroidei, al momento dell’osservazione, in compenso ormonale, per evidenziare possibili correlazioni con la patologia cutanea e degli annessi.
Metodi. È stato condotto uno studio epidemiologico su 123 pazienti pediatrici consecutivi (100 di sesso femminile, 23 di sesso maschile, F/M: 4,34/1; età media 15,57±6,95 anni) affetti da patologie tiroidee, trattati nell’Unità di Endocrinologia del Dipartimento di Pediatria del Policlinico S. Matteo di Pavia.
Risultati. Nell’ambito dello studio, le lesioni dermatologiche di più frequente riscontro sono risultate le chiazze caffè-latte, lo spinulosismo, le striae cutis distensae, l’ipertricosi e l’iperidrosi. Le patologie dermatologiche, di natura autoimmune o immunomediate come la dermatite atopica, sono state maggiormente riscontrate nei pazienti con tireopatie autoimmuni, cioè con malattia di Graves oppure con tiroidite di Hashimoto. Non è stato, invece, riscontrato un aumento di alopecia areata e vitiligine, spesso descritto nei pazienti adulti. Nel gruppo dei 9 pazienti oncologici, non sono state rilevate alterazioni cutanee di rilievo. Tale dato avvalora una correlazione non casuale tra le alterazioni dermatologiche riscontrate negli altri gruppi di pazienti e le patologie tiroidee di base.
Conclusioni. Questo lavoro mette in evidenza uno stretto legame tra cute e patologia tiroidea anche nei pazienti pediatrici ormai in compenso ormonale. Le alterazioni dermatologiche sono fini ma peculiari, spesso di ausilio alla diagnosi precoce di distiroidismo.