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CASI CLINICI
Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2005 June;140(3):289-94
Copyright © 2005 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese, Italiano
Ocronosi esogena da idrochinone
Tomasini C., Seia Z., Soro E., Trashlieva V., Addese C., Pippione M.
Second Dermatologic Clinic University of Turin, Turin, Italy
Gli Autori riportano un caso di ocronosi esogena conseguente ad applicazione di una crema contenente idrochinone. La paziente, una donna nigeriana di 42 anni, aveva applicato la crema schiarente al volto e agli arti per un periodo di circa 5 anni. L’esame obiettivo rivelava la presenza di numerose chiazze di dimensioni variabili da alcuni millimetri a 2 cm circa di colorito grigiastro, distribuite in maniera simmetrica agli zigomi, al naso e, in minor misura, alle guance e agli arti inferiori. Non vi era coinvolgimento delle mucose. L’esame istologico di una biopsia eseguita su una lesione discromica evidenziava, a livello del derma superficiale e medio, un collagene focalmente addensato a formare elementi arciformi di colorito giallo-brunastro. L’epidermide sovrastante mostrava fenomeni di degenerazione vacuolare dello strato basale, alcuni cheratinociti necrotici e incontinenza melanica. In questo caso, la presenza di alterazioni dell’interfaccia dermo-epidermica, assenti nella forma endogena di ocronosi, potrebbe essere direttamente legata all’effetto tossico dell’idrochinone sul melanocita, con conseguente accumulo locale di acido omogentisinico e successivo rilascio del metabolita nel derma e formazione di pigmento ocronotico.