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Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2005 June;140(3):211-9
Copyright © 2005 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese, Italiano
La reattività allo stress nei pazienti affetti da psoriasi
Sciubba V., Soda R., Falcomatà V., Boldrini R., Bianchi L., Chimenti S.
Department of Dermatology Tor Vergata University, Rome, Italy
Obiettivo. Valutare la presenza di un’associazione tra eventi stressanti, quali quelli elencati dalla Social Readjustement Rating Scale, ed esordio della malattia in pazienti affetti da psoriasi volgare di moderata-severa gravità e indagare sull’esistenza di tratti comuni di personalità.
Metodi. Sono stati intervistati un gruppo di 33 pazienti affetti da psoriasi volgare di moderata-severa gravità. Tutti i pazienti hanno completato il test di personalità Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2 (MMPI-2), fornendo 30 protocolli interpretabili (15 uomini e 15 donne), i cui punteggi sono stati confrontati con quelli della popolazione generale.
Risultati. I risultati di questo confronto mostrano diversi profili per i 2 sessi: negli uomini le differenze statisticamente significative sono relative soprattutto a scale che indicano irritabilità e difficoltà a controllare sentimenti di rabbia, nelle donne l’aggressività appare maggiormente di tipo introversivo e predominano indicatori di ansia, depressione e somatizzazione. È stato anche fornito un sostegno psicologico a 26 pazienti, ispirato ai principi della terapia cognitiva; i colloqui hanno evidenziato 2 tipologie di pazienti: l’una in cui prevalgono sentimenti di insofferenza verso condizioni avverse ambientali, l’altra in cui è centrale la percezione di un insufficiente sostegno affettivo e sociale.
Conclusioni. L’analisi congiunta dei dati ricavati dalle interviste, dai test e dai colloqui sembra convalidare la correlazione tra componente somatica della malattia e funzione protettiva della cute nei confronti dell’ambiente esterno, elementi alla base dell’interpretazione psicosomatica di questa dermatosi a carattere cronico-recidivante spesso fortemente lesiva dell’immagine corporea del paziente.