Home > Riviste > Italian Journal of Dermatology and Venereology > Fascicoli precedenti > Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2003 June;138(3) > Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2003 June;138(3):257-61

ULTIMO FASCICOLO
 

JOURNAL TOOLS

Opzioni di pubblicazione
eTOC
Per abbonarsi
Sottometti un articolo
Segnala alla tua biblioteca
 

ARTICLE TOOLS

Estratti
Permessi
Share

 

CASI CLINICI   

Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2003 June;138(3):257-61

Copyright © 2003 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese, Italiano

Radiodermite cronica dopo coronarografia e posizionamento di stent coronarico

Piccinno R. 1, Cusini M. 2, Caccialanza M. 1

1 Photoradiotherapy Department 2 Operative Unit of Dermatology I Institute of Dermatologic Sciences Ospedale Maggiore, IRCCS University of Milan, Milan, Italy


PDF


La radiologia interventistica, che nell’ultimo decennio ha trovato un impiego sempre più vasto, ha portato con sè, oltre a indubbi vantaggi diagnostici e terapeutici, anche la necessità di utilizzare tecniche protezionistiche accurate per evitare i danni dovuti all’esposizione spesso prolungata ai rag-gi x. Infatti, in letteratura, sono segnalati numerosi casi di radiodermite cronica insorti in pazienti sottoposti per lo più a coronarografia o angioplastica coronarica, oltre che ad altre tecniche radiologiche interventistiche, durante le quali la fluoroscopia viene ampiamente usata. L’osservazione di un caso di radiodermite cronica in un paziente sottoposto ad angioplastica coronarica con posizionamento di stent e a coronarografia è stata occasione di riflessione sull’argomento: l’assenza di altre segnalazioni italiane fa pensare a una sottostima di questa patologia, spesso misconosciuta.

inizio pagina