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Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2002 February;137(1):61-4
Copyright © 2002 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Refertazione del melanoma (Osservazioni sulle Linee Guida proposte dal C.N.R.)
Urso C.
Ospedale S. M. Annunziata - Azienda Sanitaria di Firenze Sezione Dermatopatologia
L’articolo analizza le linee guida per la refertazione istologica del melanoma pubblicate nel 2000 dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R). Lo schema proposto dal C.N.R. prevede che il referto contenga alcuni »requisiti minimi», considerati obbligatori (diagnosi di melanoma con specificazione dell’eventuale invasività e della fase di crescita, istotipo, spessore, regressione, distanza dal margine di sezione), altri «raccomandati» (livello di Clark, ulcerazione, infiltrato linfocitico, invasione vascolare, neurotropismo, indice mitotico) e infine alcuni elementi «opzionali» (tipo citologico e pigmentazione). A parte alcuni rilievi su specifici dettagli di ordine concettuale, terminologico e metodologico contenuti nel testo, lo schema del C.N.R. presenta alcuni aspetti che ne rendono difficile l’applicazione alla luce delle più recenti acquisizioni e, soprattutto, ai fini della nuova classificazione TNM, che entrerà in vigore nel 2002. Gli elementi più discutibili del testo sono: 1) la posizione data dagli Autori al carattere ulcerazione, che non viene posta tra gli elementi obbligatori, malgrado sia il parametro prognostico più importante dopo lo spessore; 2) la posizione del parametro livello che viene anch’esso posto solo tra i requisiti «raccomandati», pur essendo indispensabile al corretto inquadramento dei melanomi di spessore inferiore a 1 mm; 3) l’inserimento tra gli elementi obbligatori delle fasi di crescita, il cui significato prognostico è controverso.