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CASI CLINICI
Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2000 August;135(4):505-8
Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Carcinoma basocellulare lineare (Presentazione di un caso e revisione della letteratura)
Amerio P., Guzzo T., Verdolini R., Giangiacomi M *., Amerio P. **, Giornetta L.
Università degli Studi - Ancona Clinica Dermatologica e * Dipartimento di Anatomia Patologica Ospedale Regionale di Torrette ** Clinica Dermatologica, Policlinico «A. Gemelli» - Roma
Il carcinoma basocellulare è una delle neoplasie più frequenti nell’uomo. Fattori ambientali piuttosto che genetici sembrano essere alla base della patogenesi del carcinoma basocellulare. Esistono diverse entità clinico morfologiche di carcinoma basocellulare: nodulo-ulcerativa, superficiale, sclerosante (o morfeiforme) e pigmentata, negli ultimi anni sono state individuate numerose varianti clinico-patologiche di CBC: fibrosa (fibroepitelioma di Pinkus), cistica, multifocale, gigante (suddivisa a propria volta in quattro sottotipi istologici), cheloidea e, più recentemente, polipoide. Il carcinoma basocellulare lineare è stato descritto per prima volta da Lewis nel 1985. Presentiamo il caso di un maschio di 75 anni giunto alla nostra osservazione per la presenza da circa 5 anni di una lesione lineare di circa 5 cm di lunghezza a bordi rilevati e ricoperta da squamo croste siero ematiche in regione sovraclaveare destra. Il paziente ammetteva di aver sottoposto la lesione a reiterato traumatismo. Istologicamente si evidenziava una proliferazione infiltrante di cellule poligonali. Alla periferia della lesione era presente la tipica disposizione a palizzata delle cellule «basaloidi» circondate in parte da tessuto connettivo fibroso. Le caratteristiche cliniche e l’esame istologico consentivano di porre diagnosi di carcinoma basocellulare lineare infiltrante. Il carcinoma basocellulare lineare risulta essere più aggressivo rispetto al carcinoma basocellulare standard e richiede quindi una attenzione particolare nella diagnosi ma soprattutto nella terapia che deve essere più attenta per essere radicale. Segue una discussione sulle possibili ipotesi sulla patogenesi della morfologia lineare di questo sottotipo di carcinoma basocellulare.