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CASI CLINICI
Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 1998 December;133(6):431-3
Copyright © 1998 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Manifestazioni cutanee da corallo di fuoco
Bardazzi F., Fiorentini C., Landi C., Patrizi A.
Università degli Studi - Bologna, Dipartimento di Medicina Clinica Specialistica e Sperimentale, Sezione di Dermatologia
Il corallo di fuoco (CF) è un celenterato dell’ordine milleporina. Le nematocisti rilasciano tossine che immediatamente dopo il contatto possono provocare 4 quadri clinico-evolutivi: l’orticaria acuta, l’eczema, la lesione nodulare e la dermatite lichenoide. La severità della reazione dipende dal numero delle nematocisti rilasciate, dalla tossicità del veleno e dalla suscettibilità individuale. Riguardo l’eziopatogenesi sembrano essere implicate reazioni allergiche di tipo I, di tipo IV e reazioni persistenti ritardate, oltre a meccanismi di tipo tossico. È importante quindi individuare i soggetti a rischio indagando un’eventuale predisposizione atopica.