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NOTE DI TERAPIA   

Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 1998 April;133(2):145-53

Copyright © 1998 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

L’estratto acquoso di «triticum vulgare». Valutazione clinico-istologica nei processi riparativi tissutali cutanei

Mastroianni A., Celleno L., Borgia M. G., Cerimele D.

Università Cattolica del Sacro Cuore - Roma, Istituto di Clinica Dermatologica (Direttore: Prof. D. Cerimele)


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La riparazione di una ferita cutanea è un complesso processo che coinvolge il derma e l’epidermide.
Il fallimento delle ulcere croniche a rigenerare rimane un notevole problema a livello medico.
Recenti studi hanno suggerito un importante ruolo dell’estratto di «triticum vulgare» nel promuovere il processo riparativo cutaneo. Il «triticum vulgare» sembra rivestire un ruolo notevole nel processo di proliferazione cellulare durante la riparazione tissutale e sembra in grado di stimolare la mitosi delle cellule dermiche ed epidermiche.
Gli Autori hanno valutato, nelle lesioni cutanee trofiche di natura vascolare (ulcere arti inferiori) a lenta risoluzione, l’efficacia dell’estratto acquoso di «triticum vulgare» nell’accelerare processi riparativi tissutali. Il lavoro è stato condotto confrontando, su lesioni presenti sullo stesso soggetto, i tempi di guarigione ottenuti con l’impiego di «triticum vulgare» ed altre terapie dermatologiche topiche (antibiotici e disinfettanti per uso topico). I soggetti sono stati trattati con l’estratto di «triticum vulgare», una volta al giorno per un periodo di 30 giorni.
Dalle ulcere, previo consenso dei volontari, venivano ottenute delle biopsie ai giorni 0, 7, 14 e 30. Le sezioni cutanee, colorate con eosina ed ematossilina, venivano osservate al microscopio ottico. Le sezioni ultrafini venivano osservate al microscopio elettronico. Per studiare la proliferazione cellulare durante il processo riparativo, dai campioni osservati si ottenevano delle fotografie. L’estratto acquoso di «triticum vulgare» ha dimostrato la sua efficacia nel promuovere i processi di riparazione tissutale. Si è dimostrato, infatti, in grado di favorire il processo riparativo sia attraverso la rigenerazione dermica che epidermica.
Questo estratto favorisce la riparazione cutanea tramite il suo effetto mitogenico rispetto ai fibroblasti e cellule endoteliali nel derma sia influenzando la proliferazione cellulare nell’epidermide danneggiata.

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