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CASI CLINICI
Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 1998 April;133(2):141-3
Copyright © 1998 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Gli antagonisti degli oppiacei nel trattamento del prurito incoercibile in paziente con cirrosi epatica
Bardazzi F. 1, D’Acunto C. 1, Landi C. 1, Passarini B. 1, Cursaro C. 2, Gramenzi A. 2, Andreone P. 2
1 Università degli Studi - Bologna, Clinica Dermatologica (Direttore: Prof. C. Varotti); 2 Patologia Medica I (Direttore: Prof. G. Cavalli)
Le scarse conoscenze sull’esatta eziopatogenesi del prurito nelle epatopatie ne rendono il trattamento complesso e, molto spesso, deludente. La sintomatologia pruriginosa può determinare un marcato peggioramento della qualità di vita e gravi disturbi del sonno, tanto da rappresentare, da sola, un’indicazione al trapianto di fegato. Presentiamo il caso di una paziente di 64 anni con cirrosi post-epatite C e prurito incoercibile, trattata con antagonisti degli oppioidi: naloxone e naltrexone. La risposta alla terapia è stata pronta e soddisfacente, senza che la paziente mostrasse alcuno degli effetti collaterali legati all’uso degli inibitori del tono oppiergico. I risultati confortanti della nostra esperienza dimostrano l’importanza della componente centrale nella genesi del prurito e l’efficacia degli antagonisti del sistema oppiergico nel ridurne l’entità.