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Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 1998 April;133(2):109-17
Copyright © 1998 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
La conoscenza delle malattie sessualmente trasmesse nei giovani di leva: studio pilota sugli effetti dell’informazione mediante audiovisivi durante il reclutamento nella Marina Militare
Ingordo V. 1, D’Andria G. 2, Mazzocca F. 3, Penna G. 3, Gigantesco M. 4, Gregucci M. 3, Michelini M. 1
1 Ospedale Principale «M.O. Giulio Venticinque» - Taranto (Direttore: Cap. Vasc. Medico A. Baglivo), Reparto Dermatologia e Centro MTS (Capo Reparto: Cap. Freg. Medico V. Ingordo); 2 Consulente per l’Attività di Studio dell’Ospedale Principale Marina Militare di Taranto; 3 Centro Addestramento e Reclutamento Marina Militare Servizio Sanitario (Capo Servizio: Cap. Freg. G. Penna); 4 Scuola di Sanità Marina Militare - Livorno (Direttore: Cap. Vasc. Medico M. Favro)
Introduzione e obiettivo. L’aumento delle malattie a trasmissione sessuale (MTS), in particolare di quelle virali e dell’infezione da HIV, ha reso necessario in molti paesi del mondo l’instaurarsi di specifiche strategie di educazione sanitaria, intese a modificare i comportamenti sessuali a rischio, attraverso l’informazione sulle caratteristiche e sulle modalità di contagio e prevenzione delle principali MTS e dell’infezione da HIV. Poiché i giovani alle armi sono una popolazione «a rischio» per le MTS e per l’infezione da HIV, lo scopo di questo studio era quello di valutare se l’uso di un mezzo audiovisivo, da mostrare ai militari durante le prime fasi dell’addestramento, potesse migliorare il loro grado di informazione.
Materiale e metodi. È stato pertanto sottoposto un questionario a risposte multiple ad un campione di 63 giovani marinai di leva prima (fase I) e dopo (fase II) la visione della videocassetta «Obiettivo Prevenzione», realizzata del Centro MTS dell’Ospedale della Marina Militare di Taranto, e le risposte sono state valutate statisticamente con test χ2.
Risultati. La conoscenza di base delle principali MTS, ad eccezione dell’infezione da HIV, è risultata non molto elevata. Dopo la visione della videocassetta si è riscontrato un miglioramento statisticamente significativo della conoscenza globale delle principali MTS, delle modalità di contagio e di prevenzione. L’autovalutazione sul proprio grado di informazione da parte del campione è risultata scarsa, non influenzata statisticamente dal video.
La maggioranza del campione ha sottolineato come l’educazione nel campo delle MTS debba essere fornita prevalentemente dalla scuola, seguita da famiglia e medico.
Questa convinzione non si è modificata statisticamente dopo la visione del video.
Al contrario, dopo aver assistito alla proiezione, vi è stato un incremento statisticamente significativo nell’ambito del campione della conoscenza dei Centri MTS e dei comportamenti più corretti da mettere in atto nel caso di comparsa di sintomi. L’inizativa è stata giudicata della maggioranza degli interrogati interessante, anche se il 36,5% dei soggetti ha definito «non molto chiaro» il messaggio del video.
Conclusioni. Secondo questo studio appare pertanto positiva l’informazione dei giovani di leva mediante video. Dall’esame dei dati sembra opportuno però integrare tale sistema con una discussione (domande-risposte) guidata da un ufficiale medico, per chiarire i dubbi e fornire ulteriori spiegazioni. Seguendo questo metodo la Direzione Generale della Sanità Militare Italiana sta per promuovere una campagna di educazione sanitaria capillare, nell’ambito delle Forze Armate Italiane, sull’infezione da HIV e sulle MTS.