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Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 1998 April;133(2):87-92
Copyright © 1998 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Trattamento adiuvante e neo-adiuvante dei carcinomi cutanei con etretinato e interferone
Bottoni U., Richetta A., Silipo V., Innocenzi D., Latini A., Bonaccorsi P., Calvieri S.
Università degli Studi di Roma «La Sapienza» - Roma, Istituto di Clinica Dermatologica (Direttore: Prof. S. Calvieri)
Introduzione e obiettivo. I carcinomi cutanei rappresentano la più frequente neoplasia maligna nell’uomo. La terapia elettiva per queste forme è quella chirurgica, che però presenta alcune limitazioni, dettate sia da condizioni inerenti il paziente, sia dalla neoplasia (sede, dimensioni, molteplicità, recidive, ecc.). Abbiamo pertanto messo a punto un trattamento immunochemioterapico limitatamente ai casi per i quali esistono problemi per l’exeresi chirurgica.
Materiali e metodi. La nostra casistica comprende 18 pazienti: 14 affetti da carcinoma basocellulare; 4 da carcinoma spinocellulare. In 6 pazienti i tumori erano multipli; in 7 casi la neoplasia era recidivante. Tutte le neoformazioni risultavano di stadio superiore al primo (UICC). I pazienti sono stati sottoposti a trattamento con etretinato 1 mg/kg/die per os per 1 mese, ridotto a 0,5 mg/kg/die per altri 3-6 mesi. Interferone alfa 2a ricombinante è stato somministrato per via intralesionale al dosaggio di 1.000.000-1.500.000 UI, 2-3 volte la settimana per 4-6 settimane.
Risultati. Dopo tre mesi di trattamento in 6 pazienti si è osservata una risposta completa; in 11 una risposta parziale e solo 1 ha mostrato progressione di malattia.
Conclusioni. Secondo questa nostra esperienza e i dati della letteratura, il trattamento combinato con interferone ed etretinato può essere considerato un trattamento alternativo utile nei casi con problemi all’approccio chirurgico.