REVIEW   

Il Giornale della Vaccinazione 2021 Luglio/Dicembre;13(2):33-6

language: Italian

Confronto “epistolare” sul valore delle due dosi nella vaccinazione contro i Rotavirus

Federico MARCHETTI ✉

Direzione Medica Vaccini, GSK, Verona, Italia

Il lavoro di Martinelli et al. intitolato: “Modalità di somministrazione del vaccino contro i Rotavirus in Italia: impatto potenziale sulla copertura, compliance e aderenza alla vaccinazione” recentemente pubblicato sulla rivista Human Vaccines & Immunotharapeutics descrive le implicazioni tecnico-scientifiche derivanti dalla diversa posologia dei vaccini contro il Rotavirus oggi disponibili in Italia. Infatti, la posologia del vaccino di origine umana Rotarix (GlaxoSmithKline) prevede due dosi mentre quella del vaccino bovino-umano riassortito RotaTeq (Merck & Co.) prevede tre dosi. I risultati della revisione della letteratura condotta dagli autori indicano che un ciclo vaccinale più breve (due dosi) consente una maggiore flessibilità d’uso così come una maggiore facilità di inclusione nel calendario di vaccinazione, riducendo anche i potenziali costi sanitari diretti. Il lavoro di Martinelli et al. ha ricevuto una lettera di commento da parte del personale delle direzioni mediche di MSD di diversi paesi, pubblicata sulla rivista stessa. I commenti riguardavano principalmente: l’età di somministrazione della prima dose, la protezione fornita dal ciclo vaccinale incompleto e il completamento dei cicli vaccinali entro le età previste. Gli autori del lavoro di Martinelli et al. hanno, a loro volta, replicato alla lettera di commento. Nel presente articolo vengono riassunti i contenuti del lavoro originale e delle due lettere.

KEY WORDS: Rotavirus; Vaccini; Posologia