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I nomi comuni derivati da nomi propri
MENNELLA A.
Paperback
€ 14,25Add to basket Preview
DESCRIPTION
L’onomastica è l’insieme dei nomi propri di una lingua, nel nostro caso, italiana. Se al sostantivo onomastica anteponiamo il prefisso de-, che indica “separazione”, abbiamo deonomastica, ovvero “lo studio dei vocaboli derivati da nomi propri”.
Con il passaggio dal nome proprio al nome comune si ha chiaramente una perdita di specificità: il nome proprio, per sua natura inteso a definire un solo individuo, passa a indicare in genere numerosi individui o gruppi. Avviene quel fenomeno che in linguistica viene chiamato banalizzazione semantica.
Il grado di banalizzazione semantica varia ovviamente da caso a caso. Sicché il deonomastico si scrive con l’iniziale maiuscola o minuscola a secondo del contesto; ma, usando l’articolo indefinito, è d’obbligo la maiuscola.
Ai deonomastici accolti in questo dizionario di norma è stato dedicato un esponente, non disdegnando però i raggruppamenti con identità etimologica.
Questo dizionario abbraccia i vocaboli di derivazione onomastica in senso lato e comprende quindi i deonomastici che sono raggruppati in quattro categorie:
• antroponimi (nomi di persone):
- santi, divinità e relativi epiteti;
- personaggi e nostri mitologici, leggendari, biblici e storici;
- personalità delle lettere, delle arti, delle scienze e delle tecniche;
- personaggi o titoli di narrativa, poesia, testi teatrali e film;
- movimenti e simboli religiosi e politici;
- personaggi talora fittizzi, ma vivi nella tradizione popolare;
- animali, personificati o no;
- entità uniche, ma ormai assimilabili a nomi comuni;
• etnomini (nomi di popoli), anche di origine leggendaria;
• toponimi (nomi di luoghi), anche fittizzi o letterari;
• marche commerciali correntemente usate come nomi comuni.